Cesare Cornoldi
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Università di
Padova
"Apprendimento con il lavoro individuale:
l'aiuto dell'informatica nella promozione delle abilità di comprensione
del testo"
Lettura e comprensione del testo
La capacità di comprendere un testo costituisce probabilmente
labilità trasversale fondamentale per il processo di apprendimento, dal momento che
offre gli elementi necessari per linterpretazione e lutilizzazione di
qualsiasi forma di messaggio (v. De Beni & Pazzaglia, 1995). Essa è inoltre in
relazione con la comprensione del linguaggio orale e con il ragionamento, con cui
costituisce un nucleo significativo del processo intellettivo. Il rapporto fra
comprensione e intelligenza non significa però che questultima sia scarsamente
modificabile e che quindi sia inutile un lavoro educativo e rieducativo su di essa. Si è
anzi osservato che, fra le abilità implicate negli apprendimenti scolastici, la capacità
di comprendere un testo scritto è una di quelle più sensibili al trattamento,
soprattutto nei casi in cui essa era stata precedentemente trascurata.
I disturbi della comprensione del testo scritto
È ormai sempre più condivisa lidea (v. Cornoldi & Oakhill, 1996) che i
problemi di apprendimento della lettura possono essere suddivisi in due categorie distinte
e cioè: 1) disturbi della decodifica, 2) disturbi della comprensione. Sono molto
frequenti i casi di bambini e studenti che, pur possedendo sufficienti capacità
decifrative e discreta intelligenza, incontrano difficoltà nella comprensione del testo e
in un lavoro organizzato di analisi su di esso. Questi studenti vengono identificati
attraverso la proposta di prove di comprensione che mettono a disposizione un testo e
richiedono di analizzarlo al fine di rispondere a domande su di esso. Se essi incontrano
difficoltà in questa prova, è facile prevedere che avranno problemi tutte le volte che
dovranno leggere o studiare un testo scolastico, oppure dovranno interpretare dei messaggi
di una certa complessità .
In questo ambito sono state effettuate numerose ricerche che hanno
evidenziato gli aspetti che tipicamente caratterizzano questi studenti, fra cui problemi
di memoria di lavoro, basso livello metacognitivo, difficoltà di inferenza, processi
carenti di organizzazione del proprio lavoro personale e di pianificazione.
La promozione delle abilità di comprensione
Sono stati proposti numerosi programmi volti a promuovere le
abilità di comprensione del testo ed è stato evidenziato come essi possano ottenere
discreti successi, superiori a quelli ottenibili con il trattamento di altre difficoltà
scolastiche, con un esito tipico di miglioramento comparabile a poco meno di una
deviazione standard stimata sulla popolazione. In Italia, in particolare, sono stati
predisposti un programma fondamentalmente focalizzato sulle abilità metacognitive (De
Beni & Pazzaglia, 1991) e un altro programma, di carattere più generale (Cornoldi, De
Beni & gruppo MT, 1989), finalizzato a promuovere le componenti fondamentali del
processo di comprensione, fra cui labilità di individuare gli elementi importanti
del testo. Un punto basilare di questi trattamenti è rappresentato dalla focalizzazione
del lavoro educativo, volta per volta, solo su una componente, evitando che obiettivi e
processi richiesti siano confusi, sovrapposti, talora addirittura in contraddizione fra di
loro.
Labilità di selezionare le idee importanti
Gran parte dei modelli di comprensione del testo assumono che il
lettore operi un monitoraggio continuo del testo, riconoscendo la diversa importanza delle
informazioni contenute e individuando i passaggi più ostici o non ben compresi. Questo
monitoraggio è in gran parte automatico, ma, prima della sua automatizzazione e nei casi
di maggiore complessità, richiede operazioni controllate di vario livello. Si assume che
il lettore tenga disponibili, in un sistema ad alta accessibilità della memoria di
lavoro, solo linsieme delle informazioni più rilevanti, che gli offrono il contesto
per interpretare le parti successive del testo. Questo insieme potrà essere
successivamente aggiornato, se altre informazioni risultano essere di maggiore peso.
Perchè possano avvenire questi processi è necessario che il
lettore sappia riconoscere il giusto peso che ogni informazione possiede e abbia la
possibilità di aggiornare e modificare la sua selezione, processi questi ultimi che non
sono possibili nel normale lavoro di sottolineatura.
Principi che hanno ispirato il programma
Highlighter
È stato più volte osservato che i normali esercizi su testi
scritti possono demotivare studenti che hanno accumulato esperienze di frustrazioni con la
carta stampata. La presentazione di esercizi via computer può sicuramente alleggerire
lesperienza e offrire una sua attrattiva.
Il programma Highlighter è volto a promuovere le abilità di comprensione del
testo esercitando lo studente in un lavoro attento di monitoraggio del testo. Al di là di
questa operazione generale di analisi fine che induce il lettore ad un lavoro più
sistematico e approfondito sul testo, il programma è più specificamente mirato a
sviluppare:
a) la propensione a monitorare limportanza degli elementi
forniti dal testo,
b) la capacità di riconoscere leffettiva diversa importanza
di questi elementi.
Grazie ad un attento lavoro di programmazione è stato possibile
creare un programma molto flessibile che simula situazioni e modalità differenti in cui
il processo di monitoraggio può avvenire. Per esempio, è possibile mettere a
disposizione poco o molto testo, simulando il caso in cui il soggetto deve anticipare
possibili seguiti (come può avvenire nella comprensione orale o nella presentazione
sequenziale) e il caso in cui ha a disposizione anche parti successive di testo.
Anche il criterio in base al quale si deve valutare limportanza delle informazioni
può essere modificato, rendendo esplicito il principio che non esiste una rilevanza
assoluta dellinformazione, ma che essa è in relazione con le finalità del lettore.
Unaltra opzione è rappresentata dalla comparsa del feedback che avverte lo studente
sugli esiti della prova e lo allerta nel caso in cui egli non stia procedendo bene. Sono
infatti previsti non solo una chiara tavola finale sintetica, ma anche feedback che
possono comparire, durante lesecuzione del compito, secondo modalità diverse, da
scegliersi a seconda delle caratteristiche dello studente. Si consiglia comunque di
proporre più opzioni a tutti gli studenti, in modo da far loro apprezzare le implicazioni
differenti ad esse associate. Questa maniera di procedere renderà sicuramente lo studente
più consapevole e flessibile e, quindi, in ultima analisi, più competente.
Utilizzazione del programma
È stato documentato che un lavoro specificamente volto a promuovere
il monitoraggio della importanza può avere effetti benefici sia specifici a questo
aspetto, sia più generalmente interessanti lintero processo della comprensione, non
solo per singoli allievi in difficoltà, ma anche per lintera classe (Vocetti e
al.,
). Il programma può quindi essere utilmente proposto anche ad intere classi.
Ladattamento ai singoli contesti è reso possibile anche dal fatto che ogni
utilizzatore può introdurre i testi e i criteri di importanza che più corrispondono alla
sua finalità. Questo è utile, ma può aggravare il lavoro dellinsegnante e
delloperatore e, per questa ragione, verrà costruita progressivamente una banca
testi da mettere a disposizione degli utilizzatori del programma (e cui potranno
contribuire gli utilizzatori stessi). Una modalità didattica valida e curiosa può essere
quella del riscontro di importanza per cui potrà essere uno stesso studente ad immettere
un testo con le sue attribuzioni di importanza e un altro studente, lavorando su di esso,
potrà vedere se vi è un riscontro nelle attribuzioni: per procedere in questo modo si
consiglia tuttavia di scegliere testi, ove la differenziazione dellimportanza (non
sempre facile ed esente da discussione) risulti più chiara.
Riferimenti bibliografici essenziali
Cornoldi, C., De Beni, R., & gruppo MT (1991).Guida alla comprensione del testo.
Bergamo: Junior.
Cornoldi, C., & Oakhill, J. (1995) (a cura di). Reading comprehension
difficulties. Mahwah, NJ: Erlbaum.
De Beni, R., & Pazzaglia, F. (1991). Lettura e metacognizione.Trento:
Erickson.
De Beni, R., & Pazzaglia, F. (1995). La comprensione. Torino: UTET, 2 ed. Vocetti
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