Ileana ARGENTIN
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Presidente UILDM sezione
Laziale
"La casa a comando vocale della U.I.L.D.M.
sez. Laziale:
Daemond, il sistema di controllo"
Lo spazio "casa" si sta
progressivamente modificando, sotto la spinta propulsiva dei trend epocali. La
casa diviene sempre più "ecologica", più "sicura", più
"automatica", più "intelligente". Gli impianti si
moltiplicano nell’alloggio, ma sono auto-regolati, programmabili e facilmente
gestibili, in modo da minimizzare i consumi. I meccanismi di controllo sono tali
da escludere la possibilità di incidenti domestici, evitare le intrusioni,
migliorare lo stato climatico e percettivo degli ambienti interni, attutendo
forme di inquinamento indoor. Gli impianti, poi, in una casa automatizzata sono
"integrati", in modo da rispondere in maniera coordinata ad un comando
semplice che può essere dato a distanza con un telecomando.
La domotica, insomma, si sta sviluppando in varie direzioni, facendo convergere
all’interno dell’alloggio prodotti dell’elettronica e dell’informatica
secondo diverse filosofie dell’abitare e conseguendo obiettivi diversi.
La "casa a comando vocale" è uno spazio di questo tipo, un nuovo
progetto domotico con una sua specifica filosofia.
Promosso dalla Sezione Laziale della U.I.L.D.M.
(Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), questo spazio domestico, che
ha come sua peculiarità precipua il sistema vocale Daemond per il telecontrollo
e gestione dell’ambiente, può rispondere ad una aspettativa di autonomia
domestica dei disabili motori ed in particolare dei soggetti con patologie
altamente invalidanti come i distrofici. Tuttavia questo nuovo progetto di
interfaccia uomo-macchina è sicuramente rivolto ad ogni tipo di utilizzatore e
porta di uno step avanti il progetto di una casa automatica, intelligente e
sicura.
E' opportuno ricordare che il concetto di autonomia per i soggetti altamente
invalidati è basato su presupposti diversi rispetto a quelli di una persona
normodotata. Autonomia vuol dire compiere delle azioni "quotidiane"
senza necessariamente essere supportati da un’altra persona, come poter
riflettere davanti all’armadio aperto per scegliere il vestito da indossare,
stabilire il trucco che meglio si adatta al vestito, oppure collaborare all’attività
domestica riuscendo a controllare che il caffè o l’acqua per la pasta non
fuoriescano mentre il convivente è impegnato in altre azioni. Nell’alloggio
"a comando vocale" i particolari dispositivi tecnologici sono
integrati agli arredi in modo da consentire un uso "a voce"
alternativo, ma non escludente rispetto a quello comune. La porta, per esempio,
diversamente da quelle "speciali" movimentate da braccio automatico,
è di tipo qualsiasi ed è apribile con una comune maniglia, ma al tempo stesso
può essere movimentata con l’impulso vocale. Le luci, gli elettrodomestici e
tutte le parti elettriche sono attivabili contemporaneamente a voce o con i
normali interruttori. Questa impostazione progettuale, nell’agevolare l’autonomia
domestica dei disabili motori, consente anche l’integrazione tra i vari
soggetti che abitano la casa. La tecnologia non è, infatti, così dichiarata e
prevaricante da rendere questo spazio domestico eccessivamente freddo ed
"ospedalizzato"; ne’ la soluzione proposta è un prodotto
specialistico per una particolare utenza: le soluzioni adottate sono quelle
utilizzabili in una qualsiasi abitazione.
Il sistema di telecontrollo vocale Daemond,
con semplici comandi come "apri la porta", "spegni la luce",
"rispondi al telefono", "accendi il televisore",
"spegni il fornello", consente di movimentare e gestire tutte le parti
dell’alloggio, dagli elettrodomestici alle apparecchiature elettroniche, agli
elementi di arredo, ecc.. Il sistema funziona con un radio microfono che
consente di impartire i comandi a un comune PC per Windows ’95 che interagisce
con la rete dei dispositivi installati, grazie ad un evoluto protocollo
comunicazione. La trasmissione avviene generalmente a onde radio e quindi l’installazione
non prevede il passaggio di cavi, (Daemond funziona inoltre con bus 485 su
doppino telefonico o a onde convogliate) La flessibilità di Daemond consente,
inoltre, l’integrazione con tutti i dispositivi di sicurezza (antifurto,
teleassistenza, fughe di gas, ecc.)
La U.I.L.D.M. Sezione Laziale, dopo aver
realizzato il prototipo della "casa a comando vocale" nell’esposizione
REHA International ’97, intende proseguire il progetto attraverso l’allestimento
di uno spazio espositivo permanente, in cui non solo i suoi soci possano
valutare l’effettiva possibilità di adottare il sistema Daemond nel proprio
ambiente domestico o di lavoro.
Il progetto prevede anche l’interazione con
alcune Amministrazioni pubbliche per offrire un supporto concreto nell’individuazione
della migliore soluzione progettuale alle richieste di "vita autonoma"
che di volta in volta vengono inoltrate. Questo supporto è articolato in più
livelli:
- collaborare alla realizzazione, da
parte dell’Amministrazione pubblica, di
almeno un ambiente a "comando vocale";
- ospitare negli ambienti, per periodi
di tempo più o meno lunghi (si può variare dal day hospital
ad un periodo di adattamento di un anno), coloro che abbiano subito
uno specifico trauma ed abbiano la necessità di adattarsi alla
nuova condizione psicofisica;
- addestrare i degenti all’uso dei
dispostivi presenti nell’ambiente;
- valutare le necessità del degente e
le modifiche da apportare negli ambienti di
proprietà del medesimo;
- seguire un programma di riabilitazione
psicofisica;
- formare gli operatori sociosanitari ad
una assistenza migliore nei confronti disoggetti con patologie
specifiche.
Daemond, il sistema di controllo
La "casa a comando vocale" risponde quindi in modo specifico alle
esigenze, derivanti dalla convivenza tra persone disabili, anziane e, più in
generale con problemi di mobilità, e i loro familiari. Tutto ciò è possibile
grazie alla VERSALITA’ del sistema DAEMOND che si inserisce in qualsiasi
appartamento o ambiente di lavoro senza la necessità di opere di
ristrutturazione o di ammodernamento di impianti. Ciò significa che il
controllo di un qualsiasi dispositivo (luce, porta, finestra, tv
videoregistratore, rubinetto elettrico elettrodomestici vari) avviene con il
collegamento diretto di DAEMOND al dispositivo stesso. Daemond prevede anche una
o più interfacce a raggi infrarossi per controllare televisori,
videoregistratori, impianti stereo, ricevitori satellitari. Complessivamente è
possibile controllare sino a 2016 canali, suddivisi in gruppi di quattro oppure
otto canali; ogni gruppo di canali è gestito da un microcontrollore.
Il progetto Daemond nasce a Roma nel 1996 ed è stato realizzato completamente
in Italia.
DAEMOND si integra perfettamente con l’impianto elettrico e i
dispositivi preesistenti, che non perde le sue funzionalità: ad
esempio, per controllare l’accensione di una lampadina basta collegare DAEMOND
all’interruttore preesistente, che continuerà a funzionare anche manualmente,
così come un televisore sarà controllabile sia tramite un comando vocale, sia
con il "vecchio" telecomando manuale. Per "controllare con
DAEMOND" non occorrono ulteriori dispositivi, se non le utenze
stesse. Consideriamo una situazione particolare come l’applicazione di DAEMOND
su un letto di degenza a tre o più posture: sarà sufficiente collegare DAEMOND
tra la pulsantiera per il controllo manuale (in dotazione al letto) e il gruppo
motore del letto stesso: la pulsantiera continuerà a funzionare come prima ma
in più ci sarà la possibilità di controllare con la voce, e questo vale per
tutti i letti in assoluto. Con la stessa semplicità sarà possibile collegare
un citofono a viva voce rispondendo alle chiamate e gestendo le aperture con
comandi vocali.
La comunicazione tra PC e Teletasker remoti può avvenire secondo tre diverse
tecnologie: onde radio, bus 485 su doppino telefonico e onde convogliate; queste
tre tecnologie possono essere utilizzate anche contemporaneamente in una rete
mista; in questo modo possono essere tutti i problemi di installazione. Il
raggio di azione del sistema a onde radio è di circa 200 mq; con il bus 485 è
necessario realizzare un collegamento ad anello aperto la cui lunghezza può
essere superiore al Km; con le onde convogliate si riesce a coprire un
appartamento di normali dimensioni.
DAEMOND è molto semplice da usare e programmare. caratteristiche
generali.
Non è necessario l’intervento di un tecnico per programmare il
software in dotazione al momento dell’installazione o per le successive
modifiche: è l’utente che decide quali apparecchiature controllare, come
controllarle e quali frasi utilizzare per i comandi vocali.
Il software di riconoscimento vocale di DAEMOND è speaker independent,
non è quindi necessario alcun addestramento per il riconoscimento della voce
della persona che lo utilizzerà. Un’altra caratteristica molto importante è
l’accuratezza del riconoscimento che, in condizioni normali di fonazione e
di rumore ambientale, arriva ad una precisione del 97%. Inoltre, in condizioni
particolari come ad esempio gravi difficoltà di pronuncia, DAEMOND può
essere addestrato per il riconoscimento dei suoni che l’utente è in grado di
emettere associandoli ai comandi desiderati. Non c’è alcun limite al
numero di parole utilizzabili e quindi le frasi di comando potranno essere
formulate in linguaggio naturale come ad esempio "accendi la luce della
camera da letto". Daemond si usa tramite un radio microfono che permette di
allontanarsi dal computer non essendo peraltro necessario guardare il monitor
per poter interagire con l’ambiente.
Le fondamentali caratteristiche di versatilità, programmabilità e accuratezza
del riconoscimento sono possibili grazie all’utilizzo di un comune Personal
Computer per Windows 95 e successive versioni. Questo, in realtà, produce
una serie di vantaggi per l’utente e per DAEMOND: il software Dragon Dictate
(a breve Dragon Naturally Speaking) permette di gestire il PC completamente a
voce per l’utilizzo di tutto l’ambiente Windows e quindi il computer non
utilizzato solo per Daemond; i continui aggiornamenti dell’interfaccia utente
BUILDER E DAMOND potranno essere scaricati collegandosi ad una sezione del sito
WEB di DAEMOND con accesso riservato. Questo significa che Daemond è sempre
aggiornato. In tale sito si trovano anche suggerimenti per ottimizzare l’uso
del sistema. Inoltre per Daemond è possibile un’assistenza telematica e
quindi un’aiuto nella programmazione e nella risoluzione della maggior parte
degli eventuali problemi; Daemond può essere programmato anche a distanza con
un semplice scambio di E-Mail, in quanto in soli due file è contenuta tutta la
configurazione del sistema.
La versatilità di DAEMOND ci ha permesso persino
di collegarlo direttamente ai comuni dispositivi di un’auto quali
alzacristalli elettrici, frecce, motorino d’accensione fari, tergicristalli e,
programmando i comandi opportuni è stata realizzata un’automobile a comando
vocale. Il sistema molto semplicemente, può quindi essere integrato in un’auto
per disabili al fine di ottenere un ausilio di più semplice utilizzo.
Il sistema DAEMOND è svincolato dall’interfaccia di programmazione ed
utilizzo che viene proposta. Esso è infatti gestito da un motore ACTIVE X,
chiamato DaemondOCX, che può essere utilizzato per generare altre interfacce,
come per esempio quella a scansione o di altro tipo.
In ultimo, ma per questo non meno importante di tutto il resto, a video è
possibile monitorare lo stato di tutti i dispositivi collegati al sistema; in
altre parole è possibile sapere, per esempio, se la luce del bagno è accesa o
spenta. Inoltre è anche possibile far inviare dei messaggi al computer da parte
dei canali che hanno modificato il proprio stato perché qualcuno ha per esempio
acceso la luce del bagno, ha suonato alla porta, oppure ha aperto una finestra
ecc. rendendo Daemond quasi un sistema di allarme.
Il telefono di DAEMOND: è un telefono che integrandosi sistema,
può essere controllato completamente a voce. Il Teletasker Telefono prevede
comandi personalizzabili del tipo: "telefona a Mario" (potranno essere
memorizzati sino a 10 numeri di uso frequente con possibilità quindi di
chiedere aiuto molto facilmente); "componi il numero 44886622";
"rispondi al telefono"; "chiudi la telefonata", ecc.. La
comunicazione audio può avvenire in due modalità: viva voce oppure in remoto
tramite una radio cuffia e lo stesso radio microfono utilizzato per interagire
con DAEMOND (in remoto si può telefonare da un punto qualsiasi dell’ambiente).
La comunicazione può essere trasferita da una modalità all'altra (remota/viva
voce) con un comando a voce o con la pressione di un unico pulsante. Il
Teletasker Telefono si collega come un normale telefono con un plug telefonico.
Esperienze ed installazioni:
DAEMOND è stato installato in
importanti ospedali e associazioni di disabili.
A Milano è utilizzato in corsia nell’ospedale Niguarda, ed è visionabile
presso l’Ausilioteca del SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili).
A Roma, nel Centro AP (Associazione Paraplegici) Daemond è parte integrante
della Top Rehabilitation House (l’appartamento dedicato alla riabilitazione
dei medullolesi), in cui para e tetraplegici riacquistano confidenza e
indipendenza nel proprio ambiente domestico. Sempre a Roma verrà installato in
due camere presso un pensionato universitario dove saranno ospitatati due
studenti con gravi problemi motori e che grazie a Daemond potranno conquistare
un margine ulteriore di autonomia nelle loro azioni quotidiane.
Esposizioni:
-
Exposanità 1998 (Bologna)
-
31ª Mostra Convegno ExpoComfort ’98 (Milano)
-
MEDICA ‘97 (Düsseldorf)
-
REHA ‘97 (Düsseldorf)
-
33a SETTIMANA VITA COLLETTIVA (Roma)
-
HANDIMATICA ‘97 (Bologna)
-
SMAU ‘96 (Milano)
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