27/11/2024
Andrea Canevaro, della Facoltà Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Bologna, ha coordinato il convegno di apertura di HANDImatica 2008, iniziando con un intervento dal titolo "Occhio di vetro, occhio di rana, occhio umano", che coglie in pieno lo spirito di HANDImatica.
"L'umanizzazione delle tecnologie è importante - ha detto - un'umanizzazione che deve tenere il contatto con i bisogni dei singoli.
L' "occhio di vetro", che rappresenta la tecnologia, deve essere comunque un occhio "umano": addirittura, quando la vita viene spezzata da un evento che porta alla disabilità, l' "occhio di vetro" può aiutare a riconquistare la piena dimensione umana.
Attenzione però al rischio di disumanizzazione e anche al rischio di una tecnologia altamente specializzata, che, come l'occhio della rana, vive in funzione di ciò che sa vedere ma non vede il resto.
Dobbiamo evitare l'effetto "occhio di rana" e avere un'integrazione di sguardi per ottenere una visione unica, nella quale c'è anche l'ausilio, ma non solo quello.
L'autonomia è questa integrazione di sguardi e proprio questo è HANDImatica.
HANDImatica non è solo un rituale che si ripete ogni due anni, ma è anche un momento di incontro, di contatto, che continua per i due anni, anche quando non c'è HANDImatica"
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