Atti
della Presentazione
Buongiorno. Ringrazio l'organizzazione di Handimatica per averci offerto questo spazio nel quale cercheremo di dare il nostro contributo ai contenuti di queste giornate.
Sono l'ing. Riccardo Innocenti e lavoro come consulente del Laboratorio Zonale Ausili dell'Azienda USL 4 di Prato.
Il Laboratorio � nato nel 1991 su interpretazione della LR per il diritto allo studio dei bambini disabili. Segue da sempre quindi la didattica di questi bambini e dal 1994, proprio con il caso presentato, ha iniziato a seguire persone adulte con disabilit� grave e gravissima post traumatiche e neurologiche come la SLA. Il Laboratorio � una struttura dell'Unit� Operativa Recupero e Rieducazione Funzionale e, oltre al sottoscritto, ha in forze 2 terapiste esperte nella didattica speciale ed in programmazione informatica.
Attualmente il LZA � centro ausili informatici ed elettronici di riferimento per la Regione Toscana. Fa parte del GLIC fin dalla sua costituzione.
Il caso
La vita di Fabio sub� una svolta drammatica nel 1992 all'et� di 17 anni, quando, in seguito ad un incidente in vespa contro un'auto pirata, rimase completamente paralizzato e afasico. Non era possibile sapere neppure se fosse in grado di comprendere ci� che gli viene detto. Poi, fortunatamente, il "contatto" attraverso gli occhi: Fabio c'� e pu� comunicare.
Il percorso
Dopo le vicissitudini fin troppe volte ascoltate Fabio approda al neonato Laboratorio Zonale Ausili nel 1994 dove sono iniziate, a fasi alterne, prove con ausili, consulenze con le fisioterapiste, con l'ottico, acquisendo con il tempo un quadro sempre pi� chiaro delle reali capacit� residue di Fabio.
Le soluzioni sperimentate in un primo tempo per la comunicazione vertevano su programmi a scansione (tipo Mercury) comandati tramite l'Hey Blinker senza per� mai raggiungere livelli accettabili di comunicazione.
Si pu� affermare che Fabio � stato per noi per tutti questi anni la spina nel fianco ed il pungolo a ricercare "La Soluzione"
La svolta
Due eventi hanno segnato la svolta attuale: l'avvio della terapia botulinica che ha reso "disponibile" un piccolo movimento del pollice destro ed ha permesso di installare e mettere a punto un sensore puntuale ed efficiente e la comprensione di un'ulteriore problema di Fabio: una parziale
oftalmoplegia.
L'oftalmoplegia riduce la capacit� di muovere il bulbo oculare. Fabio non pu� seguire con lo sguardo la scansione proposta dai normali programmi di comunicazione.
Il progetto MIO-COMM
Nel 2004 la Regione Toscana stanzia un finanziamento destinato a progetti sperimentali per disabili ed il Laboratorio presenta il proprio ed ottiene il finanziamento.
Inizia cos� una collaborazione con TSC, (www.tscsrl.it) una giovane azienda di engineering con giovani ingegneri che si sono impegnati per dare corpo al progetto.
Lo sviluppo del software
Il software � stato sviluppato, all'inizio, con due punti fissi: (1) Il paziente non muove il bulbo oculare. (2) Il paziente pu� effettuare un solo movimento con il quale desidera comandare la scansione; quindi non una scansione automatica con il solo intervento di selezione ma interagire con il software con i tempi ed i modi stabiliti dall'utente.
1 movimento = 7 eventi
L'unico movimento disponibile � stato ampliato (sulla falsariga del mouse) a 3 eventi: il click, il doppio click, ed il click lungo.
Inoltre questi 3 eventi sono stati "contestualizzati" ovvero assumono una funzione diversa a seconda del contesto. Ad esempio il doppio click pu� in un caso cancellare l'ultima lettera oppure selezionare una doppia lettera. Utilizzando anche il "non click" siamo arrivati ad ottenere da un singolo movimento ben 7 eventi.
L'alfabeto in una casella
La scansione quindi avviene "su se stessa", come se le righe fossero scritte su un cilindro ruotante sul proprio asse e potesse anche scorrere longitudinalmente mostrando tutte le lettere in una sola grande casella al centro dello schermo. In pratica l'utente effettua la scansione di una matrice virtuale di lettere senza mai spostare lo sguardo da quella casella.
Velocizzare la scrittura: 2 predittori
Il sistema � stato poi arricchito di 2 tipi di predizione: la predizione del bigramma ovvero dopo la scrittura della 2a lettera il sistema propone una scelta selezionata di probabili 3e lettere.
Dopo la seconda lettera � possibile inoltre accedere alla predizione della dell'intera parola scelta in un vocabolario autoaggiornante organizzato per frequenza d'uso. In pratica il vocabolario propone solo parole gi� utilizzate e propone per prime quelle pi�
utilizzate.
Feedback visivo: 2 monitor contrapposti
Il sistema � stato progettato per un hardware con 2 monitor in modo da differenziare la visione dell'utente da quella dell'interlocutore permettendo cos� anche una posizione naturale della comunicazione rispetto all'utilizzo di un solo monitor che costringe i due soggetti a stare entrambi rivolti verso il monitor.
Feedback acustico: scrivere senza guardare
Il sistema inoltre dispone di un feedback acustico con suoni e letture che consente all'utente di selezionare le lettere e di ascoltare le parole e le frasi scritte anche senza guardare lo schermo.
Come funziona: L'attivazione del sensore � segnalata da un suono, la prima riga � segnalata da un du-ton cos� come la cancellazione ma su frequenza diversa, lo scorrimento delle lettere � accompagnato da una scala musicale cromatica.
La predizione delle lettere viene letta in anteprima dal "pappagallo" lo speek nativo di Windows, che legge anche le parole del predittore via via che vengono proposte.
Ad ogni spazio il sistema legge l'ultima parola scritta e l'inserimento del punto attiva la rilettura dell'intera frase.
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