Prof. Achille Ardigò
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Coordinatore della tavola rotonda
Tre domande ai rappresentanti
istituzionali
"Ringraziando tutti gli intervenuti, io chiedo scusa a
loro per aver tagliato un po' i tempi, perché il mio obiettivo è questo, adesso di
ascoltare una prima risposte dei nostri due autorevoli esponenti di autorità ai quesiti
che sono stati sollevati, implicitamente sollevati ai quali aggiungerò tre difficili
quesiti miei. Dopo di che c'è speranza, io spero per aprire una discussione, che però
non dev'essere discussione descrittiva analitica di questo e di quello, ma deve cercare a
porsi questo interrogativo: che fare dopo il successo di Handimatica? Questo credo che sia
l'interrogativo più grande, che potremmo considerare sotteso.
Prima di dare la parola ai nostri due rappresentanti di autorità che
sono qui presenti, l'Assessore Regionale Borghi e il Vicecapogabinetto del Ministro della
possibilità Sociale il Dott. Giuffrè, ben noto, io pongo a loro e a voi i miei tre
difficili interrogativi che sono il frutto anche con cui ho percepito importantissimo
convegno.
Primo interrogativo, il progresso tecnologico va messo a servizio anche
dei disabili ma puntando ad un approccio globale, il successo di Handimatica che comincia
ora, e se siamo capaci o meno di superare la frammentazione pure importante del passato e
cogliere questo primo interrogativo, il successo di Handimatica è legato alla
possibilità ipotesi di far crescere questo approccio globale all'uso delle tecnologie per
aiutare i disabili.
Secondo interrogativo, non vi sembra, e questo è un interrogativo
retorico, che le linee di integrazione dei disabili, nella scuola, nel lavoro,
nell'accesso alle comunicazioni, sia telefoniche che di Internet, sia un'integrazione che
va integrata a sua volta nei progressi di rete telefonica, telematica che si stanno
muovendo nel paese? Questo mi sembra che sia ancora aperto al discorso, perché quanto
più andiamo avanti tanto più cresceranno queste reti, che sono reti di gestione fusa
(Coop. a Bologna (?) o altre reti che sono legate al telesoccorso per l'assistenza ed
altre ancora che sono legate ad altre forme, perché noi non possiamo porci un problema di
integrazione degli sforzi integrativi nei sistemi di rete che stanno crescendo? Credo che
dal punto di vista tecnologico sia un punto importante.
Terzo interrogativo, è quello che mi sembra che cominci ad essere
superato in questo convegno, come fare per superare la fase prototipale (?) nella ricerca
degli ausili per handicappati, cioè per far entrare Handimatica in qualche cosa di più
complesso, io dico che se l'Handimatica - permettetemi questa piccola eresia - se
l'ingresso non avviene nel mix pubblico-privato-sociale e business che sono
quelli che sono coinvolti nella riforma del Walter State è difficile
sperare di poter avere qualcosa di più che non la serie di esperimenti prototipali.
Questo credo che sia un problema difficile e certamente ma che pongo a ... con quella
ricchezza di motivi che sono venuti fuori dall'esposizione dei nostri relatori ..."
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