Convegno: |
Andrea Canevaro
- Coordinatore
"Conclusioni" A mia volta ti ringrazio. Penso che sia stato importante avere sentito queste parole perché, a volte abbiamo il timore che ci sia una non conoscenza di un processo che è lesperienza di integrazione, e quindi un senso di inferiorità quando si entra in Europa. Invece bisogna avere una fierezza per avere conosciuto gli handicappati reali. La tecnologia arriva sullesperienza di conoscenza. Riflettiamo come sia più difficile fare la conoscenza degli immigrati del Nord Africa, dei paesi dellEst europeo, perché tutta filtrata attraverso unimmagine dei grandi mezzi di comunicazione, della delinquenza, e sembrano tutti solo delinquenti, sembrano tutti solo degli incidenti. Se si può incontrarli alla posta a fare un conto corrente, un telegramma, in un ambulatorio a servirsi dei servizi sanitari, nelle botteghe, si capisce che sono delle persone. Gli handicappati sono stati conosciuti da chi li avuti come compagni di scuola, di giochi, come persone, non come incidenti. Vogliamo continuare così e la formazione non può che essere unaggiunta a questa esperienza di base e non una sostituzione e siamo contenti di avere delle persone che possono rappresentare questa esperienza nel contatto con lingresso europeo. |
Relatore |